La qualità delle relazioni fra decisori (imprenditori , dirigenti, manager di rete…), costituisce un elemento critico nelle reti di impresa. La natura stessa della rete fa sì che non sia prevista una identità collettiva strutturale, che renda le relazioni regolate da un’appartenenza di per sé significativa, come avviene in una azienda o anche in un raggruppamento di tipo più esclusivo (consorzio, holding, gruppo…). Al tempo stesso, un sistema relazionale che determini e sostenga i rapporti di fiducia fra i vertici rimane imprescindibile per il successo dell’alleanza. Prendersi cura del sistema relazionale, non affidandolo alla semplice volontà integrativa reciproca, è una scelta che può generare valore attraverso la qualità della visione collettiva, la capacità di reagire più rapidamente alle sfide, il supporto condiviso all’innovazione, permettendo alle reti di ottenere risultati anche nettamente superiori al previsto. Ogni sistema di relazioni, tuttavia, costituisce un caso a parte, per cui, se da un lato è indispensabile consolidare un modello di approccio efficace, è altresì necessario che quel modello non sia un insieme rigido di regole da applicare, ma, piuttosto, una strategia di diagnosi e azione adattabile alle diverse esigenze.
gli Aspetti Relazionali nelle Reti di Impresa
presentazione di Inverse Training
Nel quadro delle iniziative per la diffusione del metodo InverseTraining® in Italia, vi proponiamo
Introduzione alla Formazione Inversa
(di che cosa parliamo quando parliamo di InverseTraining®)
Una sessione di presentazione del metodo disponibile per aziende, organizzazioni, associazioni, università, scuole o gruppi di professionisti interessati. Un incontro in cui saranno illustrate le possibilità e lo stato dell’arte dello sviluppo del paradigma formativo e della sua applicazione alle diverse esigenze. L’esposizione è modulabile: può trattarsi di una partecipazione a una conferenza per una durata di circa trenta minuti, una lezione più articolata di un’ora, o una lezione seguita da una breve esperienza pratica di InverseTraining®, per un totale di due ore. info@inversetraining.com
Di che cosa parliamo quando parliamo di InverseTraining
Inverse Training prende le mosse dalla considerazione che il mondo della formazione ha bisogno di evolversi e di trasformarsi in funzione di nuove prospettive di apprendimento. La tecnologia ci consente ormai di reperire e accumulare rapidamente e con facilità grandi quantità di informazioni e contenuti. Ma trasformare questi materiali in solide ed efficaci competenze significa attribuire loro un senso condiviso e condivisibile. Per questo è nato Inverse Training, un sistema di formazione innovativo in cui chi coordina l’esperienza di apprendimento non fornisce semplicemente contenuti, ma guida un processo che permette di raggiungere gli obiettivi formativi per mezzo della elaborazione catalizzata dei saperi, delle informazioni, delle esperienze del gruppo.
Un metodo pragmatico, nato da esperienze sul campo realizzate in aziende e con privati, sistematizzato in collaborazione fra diversi professionisti e ricercatori a Roma e Palo Alto (California), disponibile da gennaio 2015 in Italia e in fase di lancio da marzo in California e da maggio a New York. Il processo formativo iT ha l’obiettivo di ridurre il tempo di apprendimento (e quindi i costi della formazione), migliorando i risultati attraverso un percorso di coinvolgimento capace di incrementare l’intensità cognitiva, moltiplicando comprensione e motivazione nonché spendibilità immediata di quanto appreso. Un modo per far sì che espandere le proprie potenzialità e approfondire le competenze sia più efficace, semplice ed economico.
Il sistema InverseTraining® è elaborato e aggiornato da un network internazionale cui faranno riferimento i diversi gruppi nazionali di supporto e diffusione che andranno via via realizzati. Il network si occupa di definire gli standard e le modalità della formazione iniziale e continua per il conseguimento e mantenimento della qualifica professionale di InTraCatalyst, della validazione delle esperienze dei Catalizzatori e del sistema di valorizzazione dell’esperienza descritto più avanti e fornisce, a sostegno della loro attività, un sistema di organizzazione della promozione, delle vendite, dell’amministrazione dei compensi.
Ogni catalizzatore è un professionista indipendente, libero di operare sia all’interno che all’esterno del network internazionale. Le sessioni di InverseTraining® possono essere realizzate in qualsiasi ambito formativo, utilizzando il sistema promozionale, organizzativo, commerciale e amministrativo messo a disposizione dal network, o come parte dell’attività libero professionale svolta secondo le usuali modalità. Solo le attività di formazione e aggiornamento per InTraCatalyst devono essere obbligatoriamente svolte all’interno del network, quindi attraverso l’acquisto dei voucher e secondo le modalità di seguito descritte. Naturalmente al network sarà possibile certificare e garantire solo la formazione svolta al proprio interno, per cui le sessioni catalizzate al di fuori del sistema non incrementeranno il punteggio esperienziale del catalizzatore e le attestazioni saranno rilasciate ai partecipanti sotto la responsabilità non del network bensì del professionista, che avrà comunque titolo e licenza per utilizzare, insieme al proprio o a quello dell’azienda per cui si trovasse a operare, nome e/o marchio InverseTraining®.
21/03/2015 news
Il “Club dei Cento” primi Catalizzatori siarricchisce ulteriormente. Sei nuovi formidabili InTraCatalysts hanno conseguito oggi l’abilitazione: Manuela Andreozzi, Silvia di Giorgi, Isabella Ruberti, Carmen Silipo, Martina Stefani e Riccardo Taccini.
Il corso è stato catalizzato da Guido Silipo e da Nicoletta Degli Innocenti.
Siamo ogni giorno più soddisfatti del modo in cui sta crescendo questa nostra “creatura”,
13/03/2015 news
Prosegue lo StartUp italiano di #InverseTraining: si stanno selezionando fra formatori e consulenti esperti i partecipanti per il corso compact a abilitazione immediata (quelli per formare i Catalizzatori del “Club dei primi 100”, per intenderci) che si terrà a Roma nel pomeriggio di venerdì 20 e nella mattinata di sabato 21. Dovrebbe essere l’ultimo o al massimo penultimo corso ad abilitazione immediata a tenersi a Roma: in futuro la valutazione in ingresso sarà meno selettiva, ma l’abilitazione avverrà a valle di un percorso formativo ed esperienziale di durata quadrupla.